Basilica di Santa Maria Novella
La chiesa conserva uno stile romanico all'esterno ed uno stile gotico al suo interno.
La facciata di Santa Maria Novella è fra le opere più importanti del Rinascimento fiorentino: realizzata nella metà del XV secolo da Leon Battista Alberti è interamente in marmo di vari colori – anche se dominano i marmi bianchi e verdi – fu completata definitivamente solo nel 1920, a testimonianza della cura e della ricercatezza di materiali e forme.
Il segreto della bellezza e dell’armonia della facciata di Santa Maria Novella è rivelata dalla sottile rete di rapporti modulari che lega le parti tra loro e queste all’insieme. La facciata ad esempio s’inscrive perfettamente in un quadrato avente un lato coincidente con la linea di base della chiesa, e dividendolo in quattro si ottengono quattro quadrati minori equivalenti alle pareti fondamentali della facciata: a due a due inquadrano perfettamente sia la zona superiore che quella inferiore. Nella facciata spicca anche un rosone del 1300 che raffigura l'Incoronazione della Vergine con schiere d'angeli danzanti e una cornice di Profeti.
All’interno la basilica ha una pianta a T, suddivisa in tre navate con sei ampie campate che si rimpiccioliscono verso l'altare dando la sensazione di una lunghezza maggiore di quella reale. La copertura è affidata alle volte a crociera a costoloni con archi a sesto acuto, decorati da conci bicromi in marmo verdi e bianco, sostenute da pilastri polistili, cioè a sezione mista. Un’importante modifica fu fatta nell'Ottocento: venne ricostruito l'altare centrale in stile neogotico e vennero ricomposte le finestre e gli altari laterali, dando alla chiesa l'aspetto attuale.
All’interno della basilica di Santa Maria Novella è possibile ammirare opere di grande valore artistico: il Crocifisso di Giotto, La Trinità, Maria e Giovanni del Masaccio, tele di Filippino Lippi, Filippo Brunelleschi (Crocifisso in legno), Giorgio Vasari (Madonna del Rosario) e molti altri.
Il campanile è alto 68 metri ed è in stile romanico, con trifore a tutto sesto ed archetti pensili.
Relativi all’attiguo convento dei domenicani, annessi alla chiesa si trovano tre chiostri monumentali: il Chiostro Verde, il Cappellone degli Spagnoli e il refettorio che oggi fanno parte del Museo di Santa Maria Novella.
