Convento di San Domenico
I monaci domenicani svilupparono un’intensa vita religiosa e culturale e fu un importante centro di formazione per i giovani frati, come il futuro arcivescovo di Firenze, S.Antonino Pierozzi e il grande pittore Fra Giovanni da Fiesole, noto a tutti con lo pseudonimo di Beato Angelico.
Il convento presenta gli edifici classici delle costruzioni monastiche di quel periodo: il refettorio, il dormitorio, la biblioteca, la sala capitolina, il classico chiostro con portico e fontana e ovviamente una chiesa.
La chiesa del convento di San Domenico risale anch’essa al 1400. Presenta un’unica navata con delle cappelle laterali. Al suo interno è possibile ammirare bellissimi dipinti del Beato Angelico come “la Madonna con il Bambino e i santi Tommaso d'Aquino, Barnaba, Domenico e Pietro martire”, il “Crocifisso” e la “Madonna con Bambino”.
Sono presenti anche altre opere di notevole valore artistico come il “Battesimo di Cristo” di Lorenzo di Credi, l' “Adorazione dei Magi” di Giovanni Antonio Sogliani, un Crocifisso ligneo di Antonio da Sangallo il Vecchio.
La chiesa presenta anche un campanile e un porticato che però furono aggiunti successivamente alla sua costruzione e nello specifico nel 1635.
Durante i periodi delle soppressioni degli ordini religiosi, il convento fu spogliato di parte dei suoi beni artistici, e persino di due affreschi del Beato Angelico. Alcune opere invece furono vendute dagli stessi frati per necessità economiche del convento.
