Chiesa di San Francesco

La chiesa di San Francesco al Prato sita a Perugia risale alla fine del 1200 e fu costruita pochi anni dopo la canonizzazione del santo dai frati francescani minori.

La chiesa ha subito numerosi interventi di restauro e modifiche, soprattutto per tentare di arginare i crolli che si verificavano periodicamente a causa del terreno franoso – nel 1700 ad esempio fu soggetto a una ricostruzione quasi totale e la splendida facciata fu ricostruita solo nel 1926 su progetto di Pietro Angelici.
L’edificio è interamente in mattoni ed è costruita su esempio della Basilica Superiore di San Francesco d'Assisi.

La sua facciata, che domina la Piazza di San Francesco, è magnifica ed ornata da uno splendido portale riccamente decorato, ai cui lati si trovano due coppie di bifore che ne ingentiliscono le linee. Spicca il grande rosone centrale. La facciata è realizzata con le classiche pietre di Assisi: il loro alternarsi di tonalità rosa e bianche, donano all’intero edificio luminosità ed eleganza.

L’interno della chiesa ha un’unica navata, con transetto e abside poligonale.
Un tempo la chiesa ospitava numerose opere d’arte che però nei secoli sono state trasferite altrove; ad esempio lo “Sposalizio di S. Caterina” dell'Alfani si trova oggi al Louvre; la “Resurrezion” del Perugino è alla Pinacoteca Vaticana, come pure l' “Incoronazione della Vergine” di Raffaello; la “Deposizione” di Raffaello è invece stata trasferita nella Galleria Borghese a Roma.

Una cappella all’interno della navata, conosciuta con il nome di “Oratorio della SS. Concezione o del Gonfalone” è conservato il sarcofago di Braccio Fortebracci da Montone, capitano di ventura del Quattrocento e signore di Perugia, e un bel gonfalone del 1464.
La chiesa di San Francesco al prato è oggi sconsacrata ed è utilizzata quale luogo per spettacoli vari, in particolare durante il periodo di Umbria Jazz.