Convento di Santo Onofrio
È uno dei più antichi conventi della regione: la sua costruzione risale infatti al 1407 per volontà di Padre Giovanni da Stroncone, Commissario Generale dei Frati Minori. Ancora oggi è gestito dai frati francescani, che negli ultimi anni hanno ristrutturato e vivificato l’antico convento facendolo diventare un frequentato centro per il cosiddetto “turismo spirituale”.
Il convento di Sant’Onofrio presenta tutti gli edifici caratteristici dei conventi medievali e anche al sua struttura è semplice e fatta con materiali poveri, in linea con le idee e lo spirito dell’ordine monastico di San Francesco.
La chiesa del convento è a due navate, molto sobria ed essenziale in cui spicca un polittico raffigurante l'Annunciazione, San Francesco e Sant'Onofrio con una ricca cornice in legno di raffinata fattura. L’altare maggiore è in marmo policromi e si trova sotto un arco molto ampio. Precede il bellissimo coro in legno di noce, intarsiato e decorato con perfezione e maestria – un tempo era destinato ad accogliere tutti i frati del convento durante le funzioni religiose. Sulle pareti si possono ammirare autorevoli dipinti come “la Porziuncola di San Francesco”, opera di Benedetto Brunetti del 1658.
Attiguo alla chiesa si trova il refettorio, le celle dei frati e dei magazzini. Il chiostro non può mancare nel convento: quadrato, molto spazioso e contornato da un porticato, con una piccola fontana al centro, aiuole fiorite e piante. Qui – come in tutti gli ambienti del convento - domina il silenzio che permette ai frati di ritirarsi per pregare e meditare. In alcuni tratti delle pareti del chiostro è possibile intravedere i resti di antichi affreschi medievali.