Duomo di Catanzaro
Nel corso dei secoli ha subito numerose ricostruzioni e danneggiamenti che ne hanno modificato l’aspetto interiore ed esteriore.
Il Duomo sorge nel centro della città calabrese e fu costruita solamente per volere dell’Arcivescovo e non per sottolineare il prestigio o il potere economico delle varie classi sociali.
La cattedrale si presenta divisa in tre navate segnate da due file di robusti pilastri quadrangolari, che formano un vasto transetto non sporgente rispetto alle pareti esterne delle navate laterali, con un coro triabsidato con abside centrale più grande, tre accessi sulla facciata principale ed uno su ciascuna facciata laterale. Addossata alla facciata vi è anche una robusta torre campanaria quadrangolare.
Nel 1309 fu costruita la Cappella di San Vitaliano, patrono di Catanzaro. In questa cappella furono disposte tre diverse nicchie per conservare le reliquie di San Vitaliano, di San Fortunato e di Sant’Ireneo, santi molto venerati dagli abitanti della città bizantina. Questa cappella, così come altre parti del Duomo, fu distrutta dai feroci bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che colpirono Catanzaro.
Dai bombardamenti, ma anche dai successivi furti e sottrazioni, furono salvate opere d’arte di prestigio attualmente conservate e visibili all’interno del Duomo; tra queste opere meritano di essere citate il busto d’argento di S.Vitaliano, la statua della Madonna delle Grazie del 1595, la raffinata statua dell’Assunta degli inizi del XVIII secolo, la statua settecentesca in legno, di bottega napoletana, della S.S.Vergine Addolorata e la romantica tela ottocentesca (1834) della Sacra Famiglia opera di Domenico Augimeri.
Dai bombardamenti fu salvata anche la notevole collezione di paramenti e sacerdotali databili dal XVIII al XX secolo e che raccolgono parati in terzo, piviali, pianete, veli del calice, calzari e mitre.
All’interno del Duomo di Catanzaro si possono anche ammirare opere di arte più moderna come le 14 stazioni della Via Crucis nella navata centrale oppure i quattro evangelisti nelle vele dei pilastri della cupola e gli affreschi della Santissima Trinità nell’arco santo.
