Catanzaro
Di antica origine, probabilmente durante il periodo della Magna Grecia, Catanzaro è uno dei centri più attivi e dinamici della sua regione; soprattutto d’estate il bel litorale ionico attira numerosi turisti, anche grazie alla presenza di buone strutture ricettive.
Catanzaro è chiamata anche la città delle “3 V”: “V” di San Vitaliano, santo patrono della città, “V” di velluto in quanto importante centro serico fin dai tempi dei Bizantini, “V” di vento che costantemente soffia sulla città.
Attualmente l'economia catanzarese, una delle più sviluppate della Calabria, è incentrata nei settori dei servizi telematici alle imprese e alle amministrazioni pubbliche. Infatti, l’amministrazione pubblica, locale e non, occupa il maggior numero di catanzaresi (ben il 59% della popolazione attiva) seguita dai servizi con il 16%.
Il tessuto industriale invece è composto da aziende di piccole e medie dimensioni che interessano settori diversi: dalla torrefazione del caffè, alla produzione di materie plastiche, industri radio-televisive e di logistica.
Il settore del turismo, soprattutto d’estate, è la principale fonte di guadagno della città calabrese che, come detto prima, offre un elevato numero di alberghi, ristoranti e strutture ricettive. Questo settore impiega stagionalmente gran parte degli abitanti della città.
Catanzaro è anche un importante centro agricolo e della trasformazione della materie prime in prodotti finiti; numerosi sono i pastifici, gli oleifici e le distillerie. Rinomata è la produzione e il consumo del peperoncino, ingrediente che caratterizza l’arte culinaria calabrese a livello internazionale.
Catanzaro è sede dell'Università degli Studi "Magna Grecia", il secondo ateneo calabrese per numero di iscritti dopo quello di Reggio Calabria.