Castello di Mezzocorona
È un antico castello medievale che sembra essere stato edificato prima del 1180 e le sue vicende sono legate ai potenti signori di Firmian, feudatari della zona per oltre quattro secoli.
Il nome di questa fortezza si deve alla sua particolare posizione in parte all’interno di grotte o caverne che in Trentino sono appunto chiamati “corone”; il vecchio nome completo del castello è infatti “Corona di Mezo”. In Trentino esistono solo quattro castelli di questo genere e per questo motivo il castello di Mezzocorona è molto famoso e, una volta, era la costruzione più grande e potente del suo genere. È un’imponente costruzione in pietra e muratura, con alte mura di cinta e torri angolari; è immerso in un ampio parco verde e presenta un imponente portone d’ingresso con lo stemma araldico della famiglia proprietaria.
Il castello fu teatro di numerosi episodi storici. Ad esempio nel 1158 fu la prigione del vescovo Adalberto, sequestrato dai conti di Appiano ma poi liberato da una spedizione armata della popolazione. Anche nel 1200 il castello fu saccheggiato e derubato di ogni ricchezza da vassalli e ribelli che contestavano il vescovo Federico Vanga che deteneva la fortezza.
Nel 1400 con il diminuire degli attacchi bellici, il castello perse la sua importanza di rocca difensiva e per anni fu solo villa di castellani e sede di guarigione grazie alla presenza al suo interno del santuario di San Gottardo. Questo divenne poi una rifugio per pellegrini e contadini assediati durante il 1500.
Il castello di Mezzocorona venne in seguito modificato più volte per renderlo maggiormente confortevole nei confronti dei pellegrini e degli eremiti che lo popolavano. Con l'affievolirsi della devozione popolare e dei pellegrinaggi, il castello iniziò un periodo di lento e lungo declino.
Attualmente il castello di Mezzocorona è un’abitazione privata della famiglia Firmian e lo si può visitare in occasioni particolari o secondo le modalità stabilite dalla stessa famiglia.
